La causa prima in grado di spiegare il ritardo di Napoli e del Mezzogiorno è la disorganizzazione. Non immobilità o assenza di energie vitali, non carenza d’imprenditorialità, assenza di idee o mancanza di giovani vogliosi di incidere sulle dinamiche territoriali. E per disorganizzazione qui non s’intende nemmeno assenza di realtà operative, ma incapacità di plasmare il contesto meridionale con logiche indirizzate a cittadini e istituzioni, improntate ai princìpi dell’efficacia e della performance istituzionale. Perché di organizzazioni e di associazioni nate dal basso, per iniziativa di singoli e di gruppi, ne esistono in quantità davvero impressionate, sebbene soltanto in pochi casi si riesca ad apprezzare la loro ricaduta positiva a livello generale. Questo numero di «Grazie del pensiero», la newsletter di Think Thanks, si è focalizzato sulle fondazioni, ritenendole un formato organizzativo evoluto e in grado di incidere in termini migliorativi sul contesto di riferimento (Napoli e provincia). Si tratta di una ricerca che prova a sistematizzare e interpretare i dati messi a disposizione dagli enti deputati alla tenuta degli albi fondativi di Regione Campania e Prefettura, con importanti approfondimenti valutativi sulla comunicazione istituzionale di un’ottantina di fondazioni. L’immagine complessiva mostra un territorio vivace, ricco di organizzazioni, dotato di risorse (competenze, disponibilità dei privati a finanziare, finanziamenti pubblici, territori in cui operare) e iniziative, sebbene in qualche caso le attività fondative passino troppo facilmente dalla sperimentazione istituzionale all’improvvisazione. La ricerca ha provato a rispondere ad alcune macrodomande: esistono le fondazioni? Quante sono? Come si manifestano? Quali sono le mission prevalenti? Come stanno cambiando? Quali forme di comunicazione istituzionale adoperano? Cosa possono
fare i cittadini per incrociarle? Come possono le fondazioni migliorare e intensificare il rapporto con il pubblico e l’utenza? Per provare a trovare delle risposte sono state incrociate informazioni derivanti da rilevazioni statistiche con quelle ottenute attraverso interviste in profondità a dirigenti fondativi, che hanno consentito ai ricercatori Think Thanks di entrare in contatto con le singole organizzazioni nelle loro sedi, in rapporto diretto con i responsabili di talune strutture.
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